Life is Life

Correva la stagione 88-89, il Napoli si appresta a sfidare il Bayern-Monaco in trasferta. L’Allianz Arena ospita regolarmente solo 4000 tifosi napoletani accorsi da Napoli, ma molte altre migliaia, immigrati residenti in Germania, occupano i posti dello stadio. Diego Armando Maradona delizia il pubblico con un riscaldamento su di giri e impazzisce letteralmente quando gli altoparlanti dello stadio iniziano a suonare Life is Life degli Opus. A quel punto Maradona, con le scarpette slacciate, inizia un vero e proprio balletto, palleggiando e coccolando il pallone, per poi esibirsi in una grande partita dove metterà a segno due assist per Careca, regalando il 2-2 al Napoli, che in questo modo conquisterà la finale di Coppa Europea, vinta poi contro lo Stoccarda in cui giocavano campioni come Klinsmann e Katanec.

Napoli, quando Maradona per beneficienza rischiava la gamba giocando in mezzo al fango – Corriere.it

Si tratta di Maradona e il campo è quello di Acerra (15 km a nord di Napoli), per un’amichevole contro la squadretta locale, messa in piedi per aiutare un bimbo malato gravemente. Era il gennaio del 1985 e quella partita era stata organizzata da una delle riserve di quel primo Napoli del Pibe de Oro, Pietro Puzone. L’attaccante di Acerra era stato contattato da un papà locale, disperato per uno dei suoi figli, malato e bisognoso di un operazione che gli avrebbe salvato la vita. Il Presidente del Napoli Ferlaino pare non avesse acconsentito alla richiesta, ma contattato direttamente, Maradona scelse di contraddirlo: pagò la clausola di 12 milioni alla sua assicurazione e giocò. Su un “campo di patate”, nel bel mezzo di un campionato con il Napoli a rischio-retrocessione, scaldandosi fra le pozzanghere e le auto in sosta. “Che si fottessero i Lloyd di Londra. Questa partita si deve giocare per quel bambino” sembra avesse detto. Una partita che oggi appare surreale. E una domanda si fa largo: istinti caritatevoli e altruistici a parte, Messi e CR7 su un campo così oggi giocherebbero mai? E si scalderebbero fra le auto in sosta?

Casta diva

Il video, bellissimo, è dal canale Youtube Mingomatic, la musica l’ho cambiata dall’originale Hungarian Rapsody in:

Avrò violato diritti d’autore, ma non è per profitto. Mi metteranno ai domiciliari?

Un sorriso grande così

Sulla pagina Facebook di Meteo Caprino è stata postata la foto di un arcobaleno dalla forma convessa osservato nella provincia di Verona il 20 aprile. Un fenomeno atmosferico molto raro chiamato “arcobaleno Circumzenitale”. La forma rovesciata, con la cavità rivolta verso il sole, scrive Meteo Caprino, è data dalla “rifrazione della luce su cristalli di ghiaccio orientati in modo anomalo”. Gli arcobaleni rovesciati sono tipici delle zone polari.

Il fenomeno del “sorriso nel cielo” è causato dalla rifrazione dei raggi solari da parte dei minuscoli cristalli di ghiaccio che formano i cirri, nubi alte e stratiformi che popolano l’atmosfera. Non è per nulla raro, anche se per osservarlo dal suolo occorrono condizioni particolari, come l’assenza di nubi più basse rispetto a quei cirri. A volte comunque l’”arcobaleno” diviene molto intenso e vistoso, e può assumere qualsiasi forma.

Uno spettacolare effetto atmosferico : l’arco circumzenitale – Meteo Aeronautica

“Nel caso dell’arco circumzenitale i cristalli di ghiaccio sono, in prevalenza, dei prismi a base esagonale, con facce larghe e pressoché parallele al suolo, con dimensioni verticali molto inferiori alle dimensioni orizzontali, dei piccoli dischetti . La luce colpisce la base del prisma con un angolo di incidenza molto piccolo, tanto che possiamo considerare i raggi del sole quasi paralleli alla faccia del prisma; i raggi rifratti fuoriescono da una delle facce laterali del prisma, scomposti ovviamente nei colori dell’iride, in virtù delle diverse lunghezze d’onda cromatiche.”

Il trenino di stelle di Elon Musk

Da qualche giorno il cielo notturno appare illuminato da un trenino di puntini luminosi che suscita stupore, e anche preoccupazione, in chi si trova ad osservarle casualmente.

Con tutto quello che capita ci mancava solo una invasione di flotte aliene…

In realtà, il fenomeno, curioso e affascinante, è dovuto al passaggio dei satelliti Starlink della megacostellazione a cui sta lavorando SpaceX, compagnia spaziale di Elon Musk.

Lanciati altri 60 satelliti Starlink per l’internet globale – La missione porta a 420 la costellazione della SpaceX – Ansa.it 24/04/2020

Lanciati altri 60 satelliti Starlink della SpaceX per l’internet globale: con questa missione la costellazione arriva a 420 satelliti.Il lancio è avvenuto con il razzo Falcon 9 dalla base di Cape Canaveral, in Florida. Due minuti e mezzo dopo il decollo, il primo stadio del Falcon 9 si è separato dal secondo stadio per iniziare una discesa controllata nell’atmosfera che lo ha portato a un atterraggio perfetto sulla piattaforma nell’Oceano Atlantico al largo della Carolina del Sud. L’atterraggio segna il 51/mo recupero riuscito della SpaceX. Il lancio fa parte del programma dell’azienda di Elon Musk di realizzare una costellazione di piccoli satelliti a banda larga, ciascuno del peso di circa 220 chilogrammi, che forniranno una copertura internet globale, in modo da portare il segnale in aree che ora non hanno accesso a internet ad alta velocità perchè non sono raggiunte dalla connessione via cavo.

 

Per poter osservare l’apparizione della scia di satelliti si possono cercare le rotte sul sito:

STARLINK Train – 3D REAL TIME TRACKING

Il 7 ° set di satelliti StarLink è stato lanciato il 22 aprile 19:30 UTC dall’SLC-39A in Florida. Il programma è configurato per tenere traccia del leader del treno. Per prevedere le opportunità di visibilità per la tua posizione:

  1. imposta la tua posizione facendo doppio clic sulla mappa
  2. fai clic sul pulsante Predict Pass situato sotto le mappe

 

Insomma domani si vedrà alle 9 e mezza di sera, ma molto molto basso… E comunque in futuro saranno meno visibili per non disturbare. Musk ha scritto in risposta a un tweet:

“Grazie! Stiamo adottando alcune misure chiave per ridurre la luminosità dei satelliti tra l’altro. Dovrebbero essere molto meno visibili durante la fase di ascesa dell’orbita modificando l’angolazione dei pannelli solari e tutti i satelliti avranno coperture a partire dal lancio 9”.

 

Per individuare latitudine e longitudine con precisione si può usare: https://www.mapcoordinates.net/it